Il gas R290 andrà a sostituire quelli usati fino ad oggi in quanto è un prodotto totalmente naturale, presente in abbondanza e con un impatto ambientale quasi nullo. Te ne parliamo nel nuovo articolo.
L’inquinamento atmosferico con il conseguente innalzamento delle temperature globali è diventato un problema che necessita di essere attenzionato e risolto. Sebbene non esista una formula magica per cancellare i danni causati all’ambiente fino a oggi, è possibile operare affinché la situazione non peggiori e anzi, migliori, attraverso l’impiego di prodotti sostenibili.
Il settore della climatizzazione e delle pompe di calore non fa eccezione. Se infatti fino a oggi si è impiegato il gas R410A, un refrigerante appartenente alla famiglia degli idrofluorocarburi, a breve non potrà più essere impiegato in quanto ha un impatto molto negativo sull’ambiente. È infatti una delle sostanze responsabili dell’effetto serra.
Il Regolamento Europeo 517 del 2014 ha stabilito che l’uso degli idrofluorocarburi dovrà subire una progressiva e drastica diminuzione entro il 2030. L’obiettivo è naturalmente quello di abbandonarli quasi completamente a favore di soluzioni meno dannose e con un impatto quasi nullo sull’ambiente come il gas R290, di origine naturale. Vediamo cos’è, a cosa serve e come funziona.
Cos’è il gas R290
Il gas R290 non è altro che propano ad alta purezza, un idrocarburo naturale, a oggi molto apprezzato nei sistemi di climatizzazione e nelle pompe di calore. Il suo vantaggio principale sta nel fatto che è ecologico e garantisce ottime performance. Il suo GWP (Global Warming Potential) è di appena 3, contro i 2088 dell’R410A. Altro punto da evidenziare è il fatto che non danneggia lo strato di ozono.
A cosa serve e come funziona il gas R290
Come accennato in precedenza, il gas R290 viene impiegato nel circuito dei climatizzatori e delle pompe di calore. Esso assorbe il calore da una parte del sistema, come ad esempio dall’ambiente esterno, e lo rilascia all’interno, o viceversa, in relazione al fatto che il sistema stia raffrescando o riscaldando.
Dunque, il suo funzionamento è il seguente:
- evapora assorbendo calore;
- viene compresso, aumentando la temperatura;
- condensa, cedendo calore all’ambiente;
- si espande di nuovo, pronto a ripetere il medesimo ciclo.
Gli ambienti risultano così freschi e riscaldati in maniera continua ed efficiente.
Perché il gas R290 è la scelta migliore da fare
Il gas R290 è un prodotto altamente sostenibile, con un impatto ambientale nullo che lo rende una delle alternative più valide alle altre sostanze usate fino ad oggi.
Gli altri vantaggi specifici che offre sono:
- l’R290 permette ai sistemi di raggiungere prestazioni molto elevate. Le pompe di calore, alimentate con questo gas, riescono a mantenere la temperatura anche con climi molto rigidi;
- a differenza di altri gas, l’R290 si trova facilmente in natura e non sono necessarie ulteriori risorse per produrlo;
- è molto versatile, il che significa che può essere impiegato in diversi sistemi di refrigerazione e riscaldamento sia domestici che industriali;
- è facilmente gestibile a livello di canalizzazioni e dell’impianto di veicolazione del fluido.
Criteri di sicurezza da rispettare per il gas R290
Il gas R290, al di là delle sue caratteristiche valide e amiche dell’ambiente, è però un prodotto da maneggiare e utilizzare con cura. Viene infatti classificato come appartenente alla classe A3 secondo la normativa ASHRAE, ossia è una sostanza altamente infiammabile.
Ciò significa che gli impianti devono essere studiati ad hoc e che tubazioni, coibentazioni e altri elementi vanno calcolati con precisione per ottenere il massimo rendimento senza rischi. È anche importante collocare nel punto giusto l’unità esterna, in modo tale da evitare zone dove, in caso di perdita, si potrebbe creare un’atmosfera infiammabile.
In particolare gli spazi a rischio devono essere privi di:
- fonti di accensione (scintille, apparecchi elettrici non certificati per aree a rischio, superfici calde);
- polveri auto-innescanti, processi elettrostatici o radiazioni;
- tombini, pozzetti, garage, aperture verso locali interrati o reti fognarie;
- finestre, porte o aperture che potrebbero far rientrare il gas all’interno dell’edificio.
Differenza tra gas R32 e il R290
L’R32 o difluorometano è un gas refrigerante utilizzato da tempo nei sistemi di climatizzazione. È molto apprezzato per il buon rendimento energetico e un impatto ambientale contenuto. Il suo GWP (Global Warming Potential) è infatti pari a 675. Inoltre il rischio di infiammabilità è contenuto, appartenendo alla classe 2L dello standard ISO 817. Da aggiungere che l’R32 non impatta sullo strato di ozono, avendo un ODP pari a zero.
L’R90 è un idrocarburo naturale (propano) con un GWP drasticamente inferiore, pari a 3, e quindi molto più sostenibile dal punto di vista ambientale. Tuttavia ha una classe di infiammabilità pari a 3 secondo lo standard ISO 817, dunque più alta. Questo comporta la necessità di realizzare i dispositivi con componenti studiati per evitare incendi ed esplosioni. Anche l’R90 non ha impatto sull’ozono.
In sostanza quindi l’R32 è un gas che offre un buon compromesso tra efficienza e sicurezza mentre l’R90 punta sull’essere sostenibile e sicuro.
L’R290 rappresenta dunque una soluzione all’avanguardia, per chi desidera un impianto a basso impatto ambientale ma anche altamente performante. È importante però affidarsi a un professionista per l’installazione e la manutenzione di dispositivi che ricorrono a tale gas per evitare perdite e problemi.