In bagno può capitare di percepire uno sgradevole odore di fogna proveniente dal sifone del lavandino. Le cause possono essere diverse, la esiste sempre una o più soluzioni. Scopriamole insieme!
I cattivi odori provenienti dallo scarico del lavandino sono un problema domestico comune, che può causare disagio e fastidio, rendendo poco piacevole il tempo che si trascorre in bagno. Le cause possono essere diverse, più o meno gravi, e possono comportare la necessità di cambiare il sifone.
In questo articolo analizziamo i motivi che possono scatenarli, le soluzioni adottabili fai da te e quelle che richiedono l’intervento di un professionista. Scopriamole insieme.
Cattivi odori del lavabo bagno: le cause
I cattivi odori derivanti dallo scarico del lavandino possono avere origini diverse. Le più frequenti sono:
- accumulo di residui organici nel sifone: nel tempo, all’interno del sifone, si possono accumulare capelli, residui di cibo, grassi e altri detriti. Questi materiali fermentano, creano ostruzioni ed emanano cattivi odori;
- presenza di muffa: all’interno dei tubi di scarico si possono formare colonie di muffa che generano odori sgradevoli, anche se il sifone è perfettamente funzionante;
- problemi di ventilazione: se la ventilazione dell’impianto idraulico funziona male, comporta un effetto risucchio che fa risalire i gas, generando odore di fogna;
- rottura e usura del sifone: quando il sifone si danneggia o è usurato, perde la tenuta idraulica, consentendo così la fuoriuscita di cattivi odori.
Soluzioni fai da te per eliminare i cattivi odori
Alle volte il cattivo odore proveniente dal sifone, causato da un intasamento o dalla presenza di muffa, può essere risolto con un intervento fai da te manuale o con l’impiego di prodotti naturali. Vediamo entrambe le soluzioni.
Pulizia del sifone
È possibile effettuare in modo semplice la pulizia del sifone procedendo in questo modo:
- smonta il sifone sotto il lavandino;
- poni sotto di esso una bacinella per raccogliere l’acqua;
- rimuovi i residui presenti pulendolo con attenzione;
- rimonta il sifone e verifica che tutto funzioni correttamente.
Per liberarti della muffa, invece, puoi utilizzare candeggina diluita con acqua in un rapporto 1:10 oppure una miscela di bicarbonato di sodio e aceto bianco. In questo caso, dopo aver smontato il sifone secondo la procedura indicata, versa la candeggina al suo interno e lascia agire per una quindicina di minuti, mezz'ora nel caso della seconda opzione. Trascorso questo tempo risciacqua abbondantemente con acqua calda e rimontalo, assicurandoti che non ci siano perdite.
Rimedi naturali per sturare lo scarico
Per liberare i tubi da un’eventuale ostruzione puoi ricorrere a una miscela di bicarbonato e aceto. Versa mezzo bicchiere di entrambi nello scarico, aspetta mezz’ora e risciacqua con acqua calda. Verifica, una volta finito, che l’acqua abbia ripreso a scorrere correttamente.
Scopri altri metodi naturali per sturare il sifone del lavano.
Soluzioni professionali per risolvere il problema
Quando il sifone è usurato o danneggiato o c’è una cattiva ventilazione, è necessario rivolgersi a un professionista del settore per risolvere il problema. Vediamo quali sono gli interventi da effettuare.
Sostituire il sifone danneggiato
Se ci sono perdite d’acqua stagnante sotto il mobile e un cattivo odore costante, il sifone è sicuramente danneggiato. In questo caso andrà sostituito con un nuovo sifone, meglio se con un sistema antiodore integrato.

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Sistema di ventilazione mal funzionante
Se la ventilazione, come abbiamo accennato in precedenza, funziona male, e per questo si formano pressioni anomale che spingono fuori i cattivi odori, l'idraulico dovrà intervenire per riparare il danno.