Parquet in bagno: pro e contro

Quando si decide di ristrutturare il bagno o di crearlo ex novo, uno dei dubbi che sorgono, nel caso in cui nel resto della casa si sia scelto il parquet come pavimentazione, è se utilizzarlo anche nella stanza preposta alla cura e all’igiene personale. 

La paura di posarlo è legata al fatto che si possa rovinare a causa dell’acqua, gonfiandosi, e che possa finire per graffiarsi a causa della caduta accidentale di oggetti pesanti oppure appuntiti. Tali timori sono assolutamente leciti e per aiutarti a schiarirti le idee e a prendere una decisione ponderata, ti spiegheremo in questo articolo tutti i vantaggi e gli svantaggi del mettere il parquet in bagno. 

I pro del posare il parquet in bagno

Il legno è un materiale nobile che conferisce ad un’abitazione un senso di accoglienza, calore e famigliarità. Decidere di posarlo anche in bagno significa creare un senso di continuità nell’ambiente, renderlo uniforme, elegante e ricercato. Oltretutto considera che può essere abbinato a qualsiasi stile da quello più tradizionale a quello più contemporaneo o anche shabby chic. In tutti i casi creerà una stanza dal fascino senza tempo.

Gli altri validi motivi per sceglierlo te li elenchiamo qui di seguito:

• è un materiale pregiato che aumenta il valore economico di una casa;
• è in grado di offrire un notevole comfort abitativo in quanto non si raffredda durante l’inverno, di conseguenza è piacevole camminarci a piedi nudi;
• è igienico perché una pavimentazione in parquet risulta omogenea e senza fughe tra una doga e l’altra, di conseguenza non ci sarà il pericolo della formazione di muffa e dell’accumulo di sporco come invece può accadere nei pavimenti tradizionali;
• è altamente personalizzabile in quanto è disponibile in colori e finiture diverse.

Infine considera che arreda già da solo una stanza, riempendo lo sguardo e trasformandola in un luogo piacevole dove stare.

I contro del parquet in bagno

Oltre a tutti i vantaggi che abbiamo elencato nel paragrafo precedente, bisogna anche considerare che ci sono dei contro alla posa del parquet in bagno legati soprattutto alla delicatezza del materiale. Nello specifico devi tenere in considerazione questi aspetti negativi:

• il legno è un materiale igroscopico, ovvero tende ad assorbire acqua e umidità: per ovviare a questo problema, devi avere l’accortezza di asciugare sempre il pavimento dalle gocce e dai residui d’acqua una volta terminata la doccia e di far circolare correttamente l’aria aprendo la finestra o accendendo la ventola se il bagno è cieco per mantenere il tasso di umidità su valori nella norma;
• il legno può scheggiarsi o graffiarsi se vi cadono sopra degli oggetti pesanti: se accadesse, puoi comunque sistemarlo praticando la levigatura che lo rinnoverà completamente.

Quale legno e finitura scegliere per il parquet in bagno?

Quando si decide di posare il parquet in bagno è opportuno scegliere quello della tipologia giusta. È infatti buona norma virare su specie legnose con un’ottima resistenza all’umidità. In tal senso ti consigliamo il legno di teak che si dimostra duraturo e molto stabile, soprattutto tollera bene gli sbalzi di temperatura.

La finitura, inoltre, è preferibile che sia verniciata in quanto rende il parquet più resistente allo sporco, semplice da pulire e più protetto dall’umidità. Considera poi che le moderne vernici all’acqua donano al pavimento un aspetto naturale, lucido oppure opaco.

È meglio posare un parquet prefinito o no?

La scelta migliore tra parquet classico e parquet prefinito è quella di optare per il secondo in quanto risulta più facile da gestire, più strutturato e maggiormente stabile, in particolare se deve essere collocato in grande formato. Cosa che potrebbe accadere in un bagno di piccole dimensioni al fine di trasmettere una sensazione di maggiore ampiezza.

Il parquet dunque risulta una valida opzione per il bagno, a patto di prendersene cura con le dovute accortezze.