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Caldaia a idrogeno: la caldaia del futuro

La caldaia a idrogeno è l'elettrodomestico del futuro in quanto utilizza una fonte energetica rinnovabile. Nell'articolo ti spieghiamo tutte le sue caratteristiche.

Indice
  1. Caldaia a idrogeno: funzionamento e caratteristiche
  2. I vantaggi e gli svantaggi della caldaia a idrogeno

La caldaia a idrogeno è l’elettrodomestico del futuro perché permette di abbattere totalmente le emissioni di CO2 nell’ambiente e di staccarsi dalla fornitura di gas, abbattendo quindi anche le spese in bolletta.

Questo elemento è presente in grandi quantità nel nostro pianeta, basti pensare che l’acqua dei mari e dei laghi è formata da due atomi di idrogeno e da uno di ossigeno. L’idea di utilizzarlo come combustibile per il riscaldamento domestico è venuta una decina d’anni fa all’azienda E. HY. Energy Hydrogen che l’ha brevettata. Nel 2018 sono stati prodotti i primi esemplari di caldaie alimentate con questa fonte rinnovabile per produrre acqua calda sanitaria, quella per il riscaldamento e quella per l’energia elettrica.

I modelli di ultima generazione oggi in commercio sono predisposti anche per la cogenerazione, un sistema di produzione di energia che genera, oltre a quella primaria anche energia secondaria che verrà immagazzinata e sfruttata per un secondo fine. Dall’energia elettrica, ad esempio, si può ottenere quella termica. 

Scopriamo qual è il funzionamento della caldaia a idrogeno, le sue caratteristiche e quali sono i pro e i contro del dotarsi di questo dispositivo.

Cubo con scritta idrogeno

Caldaia a idrogeno: funzionamento e caratteristiche

Il funzionamento della caldaia a idrogeno si basa sull’estrarre l’idrogeno dall’acqua al fine di averlo in purezza allo stato gassoso. La caldaia, attraverso un bruciatore catalitico, avvia il processo di ossidazione della sostanza senza necessità di utilizzare energia elettrica in quanto impiega un agente catalizzatore auto-innescante. 

A questo punto l’idrogeno si combina con l’ossigeno dell’aria generando calore ovvero energia termica. 

Poiché sfrutta l’acqua come combustibile, la caldaia a idrogeno va collegata all’impianto idraulico anziché a quello a gas come quella tradizionale e, dato che produce anche elettricità, deve essere allacciata alla rete elettrica. 

La produzione di energia elettrica avviene perché una parte del vapore prodotto va ad azionare delle turbine che generano elettricità. Essa viene poi immagazzinata all’interno di batterie per sfruttarla durante il giorno e la notte. Se l’impianto venisse connesso a pannelli fotovoltaici, il risparmio che otterresti in termini di consumi sarebbe massimo.

I vantaggi e gli svantaggi della caldaia a idrogeno

La caldaia a idrogeno presenta diversi vantaggi che sono:

  • l’opportunità di raggiungere l’indipendenza energetica sia dal gas che dall’elettricità in quanto a produrre calore ed energia elettrica ci pensa la caldaia a idrogeno;
  • l’abbattimento delle emissioni di CO2 nell’atmosfera;
  • l’elevata efficienza energetica in quanto un kg d’idrogeno riesce a produrre la stessa quantità di energia che si avrebbe utilizzando 2,8 kg di benzina;
  • l’inesauribilità dell’idrogeno in quanto fonte rinnovabile;
  • la possibilità di stoccare l’idrogeno in diversi modi;
  • la possibilità di utilizzare la medesima infrastruttura dove ora circola il gas per distribuire l’idrogeno a vari utenti.

Tra gli svantaggi invece segnaliamo:

  • l’impossibilità di convertire all’idrogeno tutti gli apparecchi che si hanno in casa;
  • l’elevata infiammabilità di questa sostanza, che comporta la necessità di affidarsi solo a professionisti del settore per evitare problemi di perdite;
  • l’ingombro della caldaia a idrogeno che necessita di molto spazio, è infatti simile a un grosso frigorifero;
  • il prezzo importante per l’acquisto che si aggira tra i 6 e i 10 mila euro.

Tieni infine presente che la caldaia a idrogeno consuma in media un litro di bioetanolo e 20 litri d’acqua distillata a semestre.

Camion che trasporta l'idrogeno

Dunque, la caldaia a idrogeno, sebbene non sia ancora molto diffusa, rappresenta un’alternativa importante alle caldaie tradizionali per andare verso la decarbonizzazione. 

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