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La caldaia non parte: cause e possibili soluzioni

Se la tua caldaia è in blocco e non sai come farla ripartire, nel nostro vademecum troverai le possibili cause al problema e le soluzioni. Buona lettura!

Indice
  1. Eccesso di calcare
  2. Problemi elettrici
  3. Pressione dell’acqua troppo bassa
  4. Pressione dell’acqua troppo alta
  5. Mancata evacuazione dei fumi
  6. Bruciatore guasto o sporco
  7. Verificare la fornitura di gas
  8. Controllare il dimensionamento della caldaia

Quante volte hai sognato una bella e rilassante doccia calda e poi hai dovuto rinunciarci perché il getto d’acqua era solamente freddo? Di sicuro ti sarà capitato ogni tanto di trovarti in questa spiacevole situazione e il motivo è presto detto: la tua caldaia è andata in blocco.

Le ragioni per cui non si è attivata possono essere diverse e, a discapito di quanto tu possa pensare, non sempre significano che il dispositivo sia da buttare. In certi casi è sufficiente eseguire alcune semplici manovre e controlli per farla tornare a funzionare correttamente.

Prima di procedere però ti consigliamo di controllare le impostazioni di base. Ad esempio la temperatura dell'acqua calda sanitaria deve stare tra i 45° e i 55° C. Puoi anche fare direttamente un reset del sistema. Qualora la situazione non si risolvesse, puoi seguire il nostro vademecum per individuare la causa del blocco prima di chiamare il tecnico specializzato.

Eccesso di calcare

Uno dei motivi che può causare il blocco della caldaia è un accumulo di calcare, a causa del quale l’acqua non fluisce in maniera corretta. Queste incrostazioni impediscono allo scambiatore di funzionare. 

Per capire se è questo il problema, dovrai semplicemente aprire il rubinetto dell’acqua fredda e poi dell’acqua calda. Se la prima esce con più potenza dell’altra, è bene che contatti subito il tecnico per effettuare una pulizia dei componenti dell’impianto.

Se ti stai chiedendo se è possibile prevenire tale situazione, ti diciamo di sì, basta usare un addolcitore d’acqua, un dispositivo che elimina il calcare. In questo modo preserverai la salute non solo della tua caldaia ma anche di altri elettrodomestici.

L’acqua ricca di calcare viene definita acqua dura. Il sistema dell’addolcitore funziona in questo modo: l’acqua passa in una colonna contenente resine cationiche in forma di sodio. Le resine filtrano l’acqua, bloccando gli ioni di calcio e magnesio e attenuando la durezza. Naturalmente l’addolcitore necessita di una manutenzione e di una sostituzione delle resine quando usurate.

Problemi elettrici

Le caldaie a gas sono tutte dotate di una scheda di controllo e di un pannello a LED o a cristalli liquidi dove sono presenti le varie informazioni di sistema. Se nessuna spia è accesa e quindi non viene segnato nulla, la prima cosa che devi fare è verificare se arriva elettricità. Usa un voltmetro e assicurati che nel punto di collegamento tra la caldaia e l’alimentazione ci sia una potenza di minimo 220 volt. Se lo strumento non registra niente, vuol dire che c’è un problema elettrico da risolvere.

Potrebbe ad esempio essere stata semplicemente staccata la presa di corrente.  In alternativa potrebbero essersi bruciati uno o più fusibili. Questi ultimi di solito sono collocati sulla scheda di controllo o prima di essa. Il guasto potrebbe essere dovuto a un malfunzionamento dell’alimentatore, di conseguenza devi controllare il ventilatore, la pompa, la valvola di priorità e il cablaggio della caldaia, ossia tutto il complesso dei cavi conduttori. I fusibili rovinati vanno comunque sostituiti.

Un altro problema al sistema elettrico potrebbe essere dovuto all’ingresso di acqua nella scheda di controllo che risulterebbe danneggiata in modo irrimediabile. Il guasto sarebbe visibile a occhio nudo, in quanto vedresti tracce di ossidazione e macchie. In tal caso dovrai per forza contattare un tecnico e far sostituire l’elemento.

Tieni inoltre presente che potrebbe essersi danneggiato il variatore, un componente elettronico che ha il compito di proteggere tutto il circuito. L’alimentatore può anche rompersi a causa di sbalzi di pressione o di un temporale. In entrambe le situazioni dovrai procedere alla sostituzione dei pezzi.

Infine, ti consigliamo di verificare dal display di controllo che il dispositivo sia settato in modo corretto anche in base alla stagione e alle funzionalità. Nei modelli più vecchi dovrai verificare se i tasti di configurazione si trovano nella modalità giusta. In entrambi i casi, aiutati con il manuale d’istruzioni.

Pressione dell’acqua troppo bassa

Video ripreso dal canale Walter e il Camper

La pressione dell’acqua della caldaia deve stare a 1 bar, in quanto si evita il rischio, qualora il vaso d’espansione non funzionasse benissimo, che la pressione salga troppo. Questo componente è come un palloncino che si gonfia e sgonfia all’infinito in quanto accoglie al suo interno l’acqua che aumenta di volume quando si scalda. È così che l’intero impianto rimane in una situazione di stabilità.

Qualora notassi che la pressione è più bassa rispetto al valore indicato, dovrai riportala a quello corretto individuando prima di tutto la causa del problema che potrebbe essere una perdita d’acqua dalla caldaia stessa o dai radiatori. Controlla quindi sotto l'impianto, toccando anche i tubi della mandata e del ritorno del riscaldamento. 

Se qui è tutto asciutto, passa ai radiatori. Qualora perdessero acqua, la troverai a terra. Per individuare il punto esatto in cui c’è il guasto, utilizza un pezzo di carta con il quale toccherai i vari punti del termosifone ossia la valvola di sfiato e la valvola d’ingresso dell’acqua calda. Controlla inoltre le guarnizioni. 

La perdita d’acqua potrebbe anche trovarsi nei tubi dell’impianto, soprattutto se sono molto vecchi. Una volta individuato il guasto, dovrai rivolgerti a un tecnico specializzato per ripararlo. 

Risolto il problema andrà ripristinata la pressione per sbloccare la caldaia. Per farlo devi aprire in senso antiorario il rubinetto di carico, di solito collocato sotto il dispositivo, e aspettare che la pressione torni a 1 bar.

Pressione dell’acqua troppo alta

Video ripreso dal canale Lavori fai da te

La pressione alta nella caldaia di solito è dovuta a un eccesso di aria nell’impianto. In questo caso per risolvere il problema dovrai effettuare uno sfiato, ovvero far uscire aria e acqua dai termosifoni. 

Per farlo in maniera corretta dovrai seguire questo procedimento:

  • spegni la caldaia e apri la valvola del termostato;
  • aspetta che i termosifoni siano completamente freddi. Di solito ci vuole un’oretta;
  • prendi un secchio e ponilo sotto il rubinetto;
  • apri la valvola di sfiato del termosifone con una chiave che devi ruotare in senso antiorario;
  • lascia uscire un po’ d’acqua;                 
  • controlla la pressione dell’acqua sul display della caldaia. Se segna 1 bar va bene, se invece è più alta dovrai rifare lo sfiato. Se è più bassa di 1 bar, dovrai aprire il rubinetto sotto la caldaia e versarci dell’acqua calda;
  • riattiva la caldaia e controlla che i termosifoni siano caldi in maniera omogenea.

Se però nella tua casa sono presenti termosifoni molto vecchi, privi di valvola di sfiato, per spurgarli bisogna smontare la tubatura d’ingresso dell’acqua calda, un’operazione complessa che dovrai affidare a un idraulico.

Mancata evacuazione dei fumi

La caldaia può andare in blocco anche nel caso in cui il condotto di scarico e aspirazione risulti ostruito per dei materiali che sono andati a posizionarsi al suo interno o anche per colpa del nido di un uccello. Tale problematica però può essere risolta solo da un professionista che provvederà a sistemare l’impianto.

Bruciatore guasto o sporco

Il bruciatore è fondamentale per il funzionamento della caldaia ovvero per fare in modo che ci sia la scintilla che consente di attivare il processo di riscaldamento dell’acqua. Se non si accende, viene da sé che l’apparecchio non può funzionare. 

Le cause di questa situazione possono essere:

  • l’occlusione del dispositivo
  • un guasto al sistema elettrico di accensione

Per capire qual è il problema effettivo, dovrai verificare la condizione dei componenti del bruciatore e decidere se ha bisogno di una semplice pulizia o se invece è ora di cambiarlo. 

Verificare la fornitura di gas

In alcuni casi, il blocco della caldaia potrebbe essere dovuto a un’interruzione della fornitura di gas. Per verificarlo, ti basterà provare ad accendere un fornello della cucina.

Controllare il dimensionamento della caldaia

Se dopo tutti i controlli effettuati e gli interventi fatti, l’acqua calda continua a non essere erogata in modo corretto, il problema potrebbe non derivare da un blocco della stessa ma piuttosto dalla potenza insufficiente a coprire il fabbisogno della famiglia. Ciò significa che il dispositivo non produce abbastanza energia per riscaldare e generare acqua calda per l’abitazione. Se così fosse, ti conviene pensare di sostituirla con una più potente.

Per evitare di incorrere in uno o più dei problemi indicati, ricorda di far controllare almeno una volta l’anno la tua caldaia. La manutenzione infatti ne allungherà la vita e ti metterà al sicuro da altre spiacevoli docce fredde. Nel caso poi in cui tu debba cambiare caldaia, nel nostro e-commerce ci sono molti modelli tra cui scegliere.

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