Se devi ristrutturare il tuo bagno e sei amante della natura, puoi optare per lo stile urban jungle. Nel nostro articolo ti spieghiamo come arredarlo.
Lo stile urban jungle ha iniziato ad affermarsi nel 2020 e da allora è diventato la scelta preferenziale di tutti coloro che sono amanti della natura e desiderano stare immersi in essa anche in casa con arredi in materiali naturali e rivestimenti che evocano i colori del bosco.
Questo trend non riguarda solo la camera da letto, la cucina e la sala ma anche il bagno, anzi forse soprattutto tale ambiente dove si cerca sempre di creare un’atmosfera rilassante e benefica. Un luogo dove liberarsi dallo stress accumulato durante il giorno e nel quale ritrovare il benessere psicofisico. E chi se non la natura può trasmettere certe sensazioni di pace? Non a caso, infatti, un elemento immancabile in un bagno urban jungle sono le piante vere (non finte!) da collocare nei punti strategici della stanza.
Scopriamo insieme in che modo arredare un bagno in tale stile naturalistico facendo attenzione a colori e materiali.
Prendi ispirazione dai colori della natura
La palette di colori di un bagno urban jungle deve puntare sulle nuance che richiamano la natura, quindi al verde nelle sue svariate tonalità, e al marrone. Ad esse possono poi essere associati colori più chiari come ad esempio il bianco e l’avana per conferire all’ambiente la giusta luminosità, soprattutto se si tratta di un bagno cieco!
Pavimenti e rivestimenti di un bagno urban jungle
In un bagno urban jungle il pavimento deve ispirarsi ad elementi naturali, di conseguenza vanno bene il parquet o il grès porcellanato effetto legno che scalderanno l’ambiente, accordandosi alla perfezione ai mobili del medesimo materiale.
Per i rivestimenti invece si possono scegliere vernici impermeabili di colore verde, bianco oppure nelle tonalità terra. Se invece preferisci puntare sulle piastrelle, puoi optare per quelle a tinta unita dal finish opaco o lucido oppure decorate con motivi floreali, vegetali e tropicali.
Un’altra alternativa di grande tendenza è la carta da parati che però ti consigliamo di riservare solo a una zona del bagno per evidenziarla e puntare l’attenzione su di essa creando una sorta di scenografia. I pattern disponibili sono numerosi e vari, si va da motivi tropicali caratterizzati da palme e animali esotici, stilizzati o meno, alle foglie di banano, felce o palma, ai più tradizionali fiori. L’effetto che otterrai sarà di grande impatto visivo.
Sanitari: colori neutri o boschivi
I sanitari di un bagno urban jungle possono avere forme squadrate o più morbide, essere sospesi o a pavimento. Non c’è un’indicazione di massima in tal senso poiché tutte le scelte vanno bene, l’importante è che siano armonizzate al resto degli elementi.
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Circa 3-5 settimane
Il lavabo deve essere di un materiale naturale per dare all’ambiente un’impronta davvero green. Sì, dunque, a quelli in pietra o granito, che trasmettono l’idea di essere stati scavati nella roccia. In alternativa puoi sceglierne uno da appoggio da collocare su un mobile in legno grezzo o verniciato di bianco. Un’altra interessante opzione sono i lavabi colorati che in questo caso potresti acquistare nella tonalità del verde.
Doccia e vasca: spazio a modelli che ispirano libertà e tranquillità
La doccia di un bagno urban jungle deve essere a filo pavimento in modo tale da creare continuità con tutto l’ambiente e il box doccia è preferibile sia a vetro per trasmettere una sensazione di libertà, come se si fosse all’aperto, in mezzo alla natura.
La vasca freestanding, a incasso o a semi incasso può essere dipinta di verde o lasciata bianca. Interessanti sono anche i rivestimenti in doghe di legno.
Scegli materiali naturali tinti o grezzi per l'arredo
L’arredamento in un bagno urban jungle deve puntare a materiali naturali in primis al legno da lasciare di preferenza grezzo con le venature in evidenza. I mobili sottolavabo di questa fattura possono essere di recupero per un occhio alla sostenibilità oppure moderni dal taglio rustico, a uno o più cassetti. Le tipologie tra le quali scegliere sono davvero tante e si adattano a ogni gusto.
Affascinante è anche la soluzione di installare un lavabo e un top scavati nella pietra che ti faranno sentire come se fossi in una foresta pluviale!
Per il resto dai spazio a mensole in legno e a credenze chiuse o a vista dove collocare accessori e biancheria da bagno.
Accessori che richiamano la natura
Nello stile urban jungle gli accessori devono richiamare la natura, l’ideale quindi è optare per portaspazzolino e porta sapone in bambù e per cesti portabiancheria in vimini e paglia intrecciata da mettere sotto il lavabo o anche sopra in versione ridotta per sistemare al loro interno le salviette per gli ospiti.
Immancabili poi in un bagno in tale stile sono le piante, rigorosamente vere da collocare in sospensione sul soffitto, su mensole e/o sul lavandino. La loro presenza è indispensabile per ricreare l’idea di un ambiente naturalistico e lussureggiante. Quali sono però le specie migliori da scegliere? Vediamole subito!
Le piante adatte per un bagno urban jungle
Le tipologie di piante adatte all'ambiente bagno sono quelle tropicali, in particolare ti consigliamo di scegliere tra:
- felce e aloe vera: sono le specie consigliate soprattutto se hai un bagno con poca luce in quanto si adattano bene ad ambienti cupi e dall’alto tasso di umidità;
- orchidee: sebbene si dica che siano difficili da crescere, in realtà trovano in bagno il luogo ideale in cui stare poiché ricevono la quantità di umidità di cui hanno bisogno per stare bene;
- sanseveria o pianta serpente: questa pianta ha il pregio di contribuire a purificare l’aria. Il suo aspetto incredibilmente scenografico e il suo sviluppo in verticale, la rendono adatta per essere posizionata a terra, in un angolo della stanza.
Tieni infine presente che in un bagno in stile urban jungle i tessili dovranno essere di materiali naturali quali cotone e lino e richiamare le nuance di rivestimenti e arredi. Se seguirai questi semplici consigli darai vita a un ambiente rilassante e di grande pregio.
Alcune foto dell'articolo sono tratte da Pinterest
